Boucheron: un anno americano

Alla fine del 2024, Boucheron ha attraversato l’Atlantico per inaugurare un nuovo capitolo della sua storia negli Stati Uniti. Primo mercato mondiale della gioielleria, gli Stati Uniti si distinguono per una clientela sempre più esigente, alla ricerca di creazioni uniche e appassionata di innovazione. Un gusto perfettamente in linea con il posizionamento della Maison, le cui collezioni di Alta Gioielleria Carte Blanche, in particolare, ridefiniscono con audacia l’idea stessa di prezioso. È dunque naturale che la Maison abbia scelto di stabilirsi nel continente americano, con tre boutique aperte dall’ultimo trimestre del 2024 e una quarta in arrivo all’inizio del 2026.

Fin dalle origini, la Maison ha trovato un forte riscontro presso la clientela americana. Nel XIX secolo, gli americani più facoltosi viaggiavano attraverso l’Atlantico per acquistare le ultime creazioni alla moda, tra cui le opere di Frédéric Boucheron, allora insediato al Palais-Royal. Già nel 1865 compaiono riferimenti a clienti americani nei registri d’ordine della Maison: i primi indizi di legami solidi con alcune delle più importanti famiglie del continente, come i Vanderbilt, i Mackay, che tra il 1871 e il 1902 effettuano quasi 55 ordini, e gli Astor, i primi milionari della storia degli Stati Uniti.

Queste relazioni privilegiate si consolidano anche a Hollywood. Nel corso degli anni, la Maison si avvicina alle icone del grande schermo, tra cui Elizabeth Taylor, celebre per la sua straordinaria collezione di gioielli e pietre preziose. Tra i pezzi più emblematici figura una spilla per capelli Art Nouveau del 1900 in smalto plique-à-jour, rubini, smeraldi, acquamarina e opale, indossato dall’attrice alla cerimonia degli Oscar del 1976. Rita Hayworth, Barbara Hutton, Greta Garbo e Marlene Dietrich figurano anch’esse tra le clienti della Maison, sfoggiandone le creazioni in occasioni pubbliche e private.  

Per accompagnare questa apertura di grande rilievo, Boucheron ha immaginato un’esperienza inedita: un’esposizione immersiva che permettesse di scoprire tutta la ricchezza del suo universo, ospitata al Cooper–Hewitt Smithsonian Design Museum, istituzione dedicata al design storico e contemporaneo situata a pochi isolati dalla nuova boutique. Il percorso prevedeva cinque ambienti consecutivi, nei quali erano presentati eccezionali pezzi d’archivio, le due collezioni più recenti di Alta Gioielleria e meraviglie d’innovazione come l’anello Quatre 5D Memory, mostrato in anteprima. Al suo interno custodisce un’opera d’arte sonora incisa che riproduce in eterno il rumore delle onde, sviluppata in collaborazione con l’IRCAM (Institut de recherche et coordination acoustique/musique). 

Un anno dopo, Boucheron sceglie di riunire gli amici della Maison nel cuore di Central Park, per una cena che celebra il primo anno di presenza negli Stati Uniti. Curiosa coincidenza: questo evento intimo si tiene a Bethesda Terrace, l’ampia terrazza nel cuore del parco risalente al 1858… lo stesso anno in cui Frédéric Boucheron apre la sua prima boutique. 

Qualche mese dopo l’apertura, a ottobre, la Maison ha organizzato un evento esclusivo presso la Harvey House, villa Art Déco firmata dall’architetto John Lautner e immersa tra le colline di Hollywood. Intitolata “A Cutting-Edge Journey Since 1858”, un’esposizione immersiva ripercorreva 167 anni di storia di Boucheron attraverso una scenografia in quattro atti, ciascuno dedicato a uno dei pilastri creativi della Maison: le icone, l’innovazione, la natura e lo stile. Un vero manifesto che intreccia artigianato francese, glamour hollywoodiano, savoir-faire storico e creatività contemporanea. In serata, una cena nei giardini della Harvey House ha riunito gli amici della Maison, che hanno potuto assistere a una performance del leggendario chitarrista Nile Rodgers.

New York, Las Vegas, Los Angeles… e presto Miami: la Maison ha annunciato l’apertura della sua prima boutique in Florida, prevista per il 2026. L’avventura americana è appena iniziata.