Endless Narratives di Gucci: una vetrina che invita allo stupore

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    10 gennaio 2025

    Endless Narratives di Gucci: una vetrina che invita allo stupore

    Nel gennaio 2025, Gucci ha presentato Endless Narratives, l’ambizioso concept globale per le sue vetrine, che trasforma l’esposizione tradizionale in uno spazio immersivo dove patrimonio e innovazione si incontrano, ridefinendo il modo in cui la Maison interagisce con il pubblico in tutto il mondo. 

    Con Endless Narratives, le vetrine diventano dichiarazioni artistiche che raccontano l’identità della Maison ancor prima che si varchi la soglia. Il linguaggio visivo è volutamente ricco e stratificato: imponenti librerie laccate in una tonalità verde-bluastro fanno da sfondo, ospitando una selezione curata di statue in miniatura, libri e riproduzioni tratte dagli archivi della Maison. La luce danza sulle superfici, invitando i passanti a fermarsi, avvicinarsi e scoprire dettagli nascosti e degli specchi allungano lo spazio e la prospettiva, aprendo a infinite possibilità.  

    L’allestimento offre però molto più di un impatto visivo; ogni ripiano è un capitolo e ogni oggetto racconta una storia. Il fulcro del concept è l’esplorazione dell’equilibrio sottile tra il rispetto della tradizione e l’apertura alla reinvenzione e dell’identità di Gucci come forza culturale e creativa nel mondo del lusso.  

     

     

    Dove memoria e possibilità si incontrano 

    Crocevia tra passato, presente e futuro, Endless Narratives diventa espressione tangibile dell’eredità duratura della Maison e del suo spirito in continua evoluzione.  

    “Questo concept crea un ponte tra la nostra ricca eredità e una visione proiettata al futuro”, ha dichiarato il CEO di Gucci Stefano Cantino in un’intervista a WWD. “Endless Narratives riafferma il ruolo di Gucci come marchio di lusso che ha definito l’eccellenza sin dal 1921 e che continuerà a plasmare l’industria per i prossimi 100 anni”. 

     

     

    Parte integrante del concept è la collaborazione con l’artista italiano Luca Pignatelli. Attraverso tecniche come lo sugar-lift e il collage, Pignatelli attinge a riferimenti architettonici e storici per esplorare l’interazione tra tempo, memoria e trasformazione, temi che rappresentano ciò che Endless Narratives punta a incarnare.

    Grazie a questa collaborazione, Gucci rafforza la propria posizione come Maison in dialogo con i mondi dell’arte, dell’architettura e del design. Le opere di Pignatelli sublimano le vetrine, che da spazi commerciali diventano forme di espressione culturale, spingendoci a considerare non solo ciò che vediamo, ma come lo vediamo. 

     

    Il retail come tela culturale 

    Endless Narratives riflette anche l’evoluzione strategica di Gucci nello storytelling del marchio. Piuttosto che offrire esposizioni statiche e uniformi, il progetto è pensato per adattarsi alle culture locali pur mantenendo una visione globale coerente.  

    Dopo il debutto in Via Montenapoleone a Milano, il concept Endless Narratives si è progressivamente diffuso in tutto il mondo.

    Le collezioni stagionali e gli oggetti selezionati evolveranno nel tempo e nei luoghi, assicurando che ogni vetrina resti pertinente e vitale, trasformandosi in una tela dinamica che riflette la ricchezza dell’ambiente circostante.

    Questo approccio incarna l’impegno della Maison a creare connessioni profonde e significative con il pubblico globale, dando vita a un dialogo continuo tra identità del brand ed espressione locale. 

    Una guida tra continuità e reinvenzione 

    Con Endless Narratives, le vetrine di Gucci riflettono sia i suoi valori senza tempo, sia la sua visione del futuro: quella di una Maison in cui tradizione e modernità, artigianalità e innovazione, cultura e moda si fondono armoniosamente. E ogni passante è invitato a entrare in questa storia, che si evolve a ogni stagione, con ogni collezione e a ogni riflesso. 

     

     

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