Antonino, Digital Accessibility Tester da Gucci

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Antonino, Digital Accessibility Tester da Gucci

Dalla musica all’accessibilità, Antonino ha trasformato la sua esperienza personale e le sue competenze in un percorso innovativo, mettendo l'accessibilità al centro dello sviluppo digitale. Oggi lavora per abbattere le barriere e costruire un futuro più inclusivo. 

Dalla musica all’accessibilità

 

Antonino ha un percorso unico che unisce la passione per la musica all'esperienza nell'informatica e nell'accessibilità. Laureato in pianoforte al Conservatorio di Reggio Calabria, dopo studi avanzati in composizione, ha intrapreso una carriera da insegnante di musica e pianoforte, coltivando in parallelo un forte interesse per l'informatica. Nel tempo ha iniziato a costruire siti web e ad approfondire le tematiche legate all'accessibilità digitale.

 

Le questioni di accessibilità sono sempre state una priorità nel suo percorso professionale, anche perché vissuta in prima persona attraverso la sua esperienza con la disabilità visiva. "Fin dai tempi dell'università, ho dovuto trovare metodi alternativi per studiare, perché non vedevo le lavagne. Questo mi ha spinto a esplorare soluzioni tecnologiche per rendere l'apprendimento più accessibile."

 

Nel 2021, dopo anni di esperienza tra insegnamento e consulenze nel campo dell'accessibilità digitale, gli si è presentata un'opportunità inaspettata. Un'amica che lavorava nel settore del recruiting gli ha segnalato una posizione in Gucci. "All'inizio ero titubante: insegnavo musica da anni e non avevo mai lavorato in una grande azienda. Ma ho deciso di mettermi in gioco e provarci."

 

Entrato come Accessibility Tester, il suo ruolo si è rapidamente evoluto. Inizialmente era stato assunto per testare l'accessibilità all'interno dei team di sviluppo, ma ben presto si è reso conto che il suo lavoro andava oltre i semplici test. "Il mio compito si è ampliato: ora supervisiono tutti i flussi di accessibilità, collaboro con sviluppatori, designer e il team legale per garantire che i prodotti digitali rispettino gli standard di accessibilità."

 

Dal gennaio 2025, Antonino fa ufficialmente parte del team Digital Delivery & Quality Assurance, che lavora trasversalmente con diversi dipartimenti. "Il mio lavoro è molto vario: alterno attività individuali, come test manuali e automatici, a meeting con i vari team per migliorare la user experience."

 

Uno dei suoi obiettivi è quello di diffondere la cultura dell'accessibilità all'interno dell'azienda. Una volta al mese Antonino tiene delle sessioni di formazione aperte ai colleghi per sensibilizzarli sul tema. "Accessibilità significa garantire che tutti, indipendentemente dalle loro capacità, possano fruire dei nostri prodotti digitali. Non si tratta solo di rispetto delle normative, ma di inclusione vera e propria."

 

Un aspetto chiave del suo lavoro è sfatare il mito che l'accessibilità sia un tema di nicchia o riservato solo a chi ha una disabilità. "La disabilità visiva non è una conditio sine qua non per occuparsi di accessibilità. La vera sfida è che l’accessibilità diventi una competenza comune, integrata nel processo di sviluppo e design fin dall'inizio. Non basta un singolo utente che segnali un problema: serve un approccio strutturato e professionale."

 

Antonino nota anche che un errore comune nelle aziende è considerare l'accessibilità come un'aggiunta finale, anziché come un principio fondante del design. "Molti pensano che si possa costruire un sito e poi renderlo accessibile in un secondo momento, ma sarebbe come costruire una casa e poi cercare di isolarla termicamente una volta che il cantiere é terminato. L'accessibilità deve essere parte del processo sin dall'inizio."  

 

In questo campo, Gucci è una delle poche aziende in cui un professionista come Antonino è inserito nell’organico interno, affiancando direttamente gli sviluppatori e favorendo la diffusione della cultura dell'accessibilità. "Non si tratta solo di applicare regole tecniche, ma di immergere i team nello sviluppo di un vero mindset accessibile. Questo ha creato delle vere e proprie competenze interne e team più consapevoli."

 

La sua esperienza dimostra come competenze diverse possano convergere in un unico percorso professionale e come la determinazione e la curiosità possano portare a risultati straordinari. "Se c'è una cosa che ho imparato, è che mettersi in gioco porta sempre qualcosa di positivo." 

Antonino in 6 domande

 

La cosa migliore del tuo lavoro ? I miei colleghi.

 

Il piu bel traguardo professionale ? Il fatto che tutto quello che rilasciamo sia accessibile al 100%. Quando vedo che abbiamo raggiunto ‘Accessibility 100%’, è per me un grande orgoglio ed é il risultato di un impegno condiviso da tutta l’azienda.

 

Il lavoro dei tuoi sogni ? il lavoro dei miei sogni é quello in cui sono utile agli altri e alla comunità, ce l’ho già anche se non mi sembra mai abbastanza.

 

Un talento che vorresti avere e che senti più mancarti ? La prontezza, oltre sicuramente alla pazienza. 

Qual è stata la tua prima impressione di Gucci ? Molto positiva, soprattutto dal punto di vista della connessione personale!

 

Una raccomandazione musicale ? Come compositore classico, negli ultimi anni credo Leonard Bernstein sia quello più nelle mie corde. In ambito pop direi Maitre Gims, un francese, un po' sconosciuto in Italia, ma secondo me eccezionale.